CARNICO AMATORI LCFC. IL CAMPIONATO, PUR MOLTO AVVINCENTE E INCERTO FINO ALLA FINE, E’ RISULTATO TRA I PIU’ CORRETTI
CONFORTANO I DATI DI COPPA DISCIPLINA
Con il triangolare finale dedicato a Fausto Bortolussi e Renato Lomuscio, due arbitri prematuramente scomparsi, nel quale si sono confrontate le tre vincitrici dei rispettivi gironi, che ha visto alla fine il successo dell’Ibligine, si è conclusa la 16ma edizione del campionato carnico amatori targato Lega Calcio Friuli Collinare – Csen.
Dopo un lungo testa a testa con Al Quadrifoglio, formazione fresca vincitrice del titolo nazionale nelle finali di Martorano, l’Ibligine ha messo in bacheca il suo secondo trofeo, bissando così quello conquistato nel 2001. Un edizione che per emettere le sue sentenze ha dovuto attendere le ultime giornate, con il punteggio della Coppa Disciplina a ergersi da ultimo giudice insindacabile.
Una stagione sostanzialmente corretta, a parte qualche spiacevole eccezione, ma si è trattato di episodi che si sono concentrati nella parte finale del campionato, quando evidentemente a qualche isolato protagonista sono saltati i nervi, e la giustizia sportiva è giustamente intervenuta.
Le sentenze: Dal girone di Eccellenza sono state retrocesse Amiism, Becs Preone e Arta Terme. Promosse dalla Prima categoria all’Eccellenza il Real Tolmezzo, per migliore punteggio di Coppa disciplina rispetto al Glemone, il Celtic Scluse e l’Ampezzo; retrocesse in Seconda categoria, Silteo, Atletico Bancone e Sclapeciocs, mentre dalla Seconda categoria sono salite in Prima Calgaretto, Venzone e Cesclans. Bomber: due i cannonieri terminati in parità di reti segnate, ma il trofeo è andato a Goran Budimirovic del Paluzza, per avere realizzato 20 reti in 16 partite, mentre Michele Gregorutti del Malborghettone di gol ha totalizzato la stessa cifra, ma in 17 partite giocate.
Coppa Disciplina: Al primo posto assoluto con 21 penalità si è piazzata la squadra degli Sclapleciocs, menttre alle sue spalle è finito il Cesclans (23), quindi il Venzone (24).
Dirigente benemerito: Il particolare attestato che da sempre viene sponsorizzato dalla società dell’Ama.Ca di Cavazzo, ha visto premiato Roberto Longo, giocatore e e dirigente da lunga data del Davàr.
Renato Damiani
Pubblicato anche sul Messaggero Veneto del 08/10/2010