Penultima giornata di campionato nel girone B della Divisione Bronzo, la Contea Cussignacco ospita la Robur Natisa. Partenza forte da parte della formazione ospite, che dopo cinque minuti sfiora il vantaggio: bella manovra corale da parte della Robur con De Sabbata che appoggia al limite per Specogna, il quale fa partire un gran tiro che si schianta contro la traversa. Insiste la Robur, che va ancora vicina allo 0-1. Sugli sviluppi di una punizione laterale battuta da Specogna, Cozzi manca di un niente l’appuntamento con la rete, sbucando sul secondo palo e mettendo a lato di poco. Poco dopo è invece Sgura a sfiorare il gol con un bel calcio piazzato dal limite. Solo gli ospiti in campo nel primo tempo e il vantaggio arriva meritatamente intorno alla mezz’ora. La rete del vantaggio la firma Specogna, ottava rete in campionato per lui, che si incarica della battuta di una punizione laterale dalla sinistra: traiettoria arcuata ed insidiosa che non viene toccata da nessuno e termina direttamente in rete. Sul finire del primo tempo si fanno vivi i padroni di casa, con Feletig bravo a sventare l’unica occasione della Contea.
Nella ripresa la Contea alza il baricentro alla ricerca del pareggio. La Robur fa buona guardia sui tanti palloni messi in mezzo dai padroni di casa, ma intorno alle metà della frazione la Contea Cussignacco vede ripagati i propri sforzi con la rete di Frongillo, che insacca da centro area in mischia raccogliendo una rimessa lunga di Bressan dalla destra. La Robur poco dopo rimane in dieci uomini per l’espulsione per doppio giallo comminata dall’arbitro Garzitto a Marson. Nel finale è assedio Contea, ma il fortino della Robur regge e anzi, sono gli ospiti ad avere l’ultima chance del match con la punizione a due dentro l’area di Cozzi che si infrange contro la barriera.
Termina così con il punteggio di 1-1, un pari giusto per quanto visto in campo. Un pareggio che permette alla Robur Natisa di muovere finalmente la classifica, dopo tante partite giocate bene ma senza costrutto; mastica amaro la Contea Cussignacco, che dice addio al comunque difficile sogno promozione.