Gran Premio Fair Play

Nei campionati della Lega Calcio Friuli Collinare alberga, da sempre, la filosofia che premia i gesti virtuosi e che esalta  quella correttezza sportiva  utilizzata come fosse un connotato identificativo, quasi una sorta di DNA. In passato ci furono parecchie iniziative con le quali si è cercato di mantenere alto il valore del fair play: il progetto Gioco Leale, la collaborazione, mantenuta per molti anni, con il comitato fair play di Udine e varie iniziative volte a premiare , in tutte le sue connotazioni, valori cari al mondo amatoriale. A queste iniziative hanno risposto positivamente parecchie associazioni, tanti atleti ( http://www.lcfc.it/premiazioni-per-lealta-e-correttezza-sportiva/  ), molti dirigenti che hanno recepito il messaggio che la Lcfc ha trasmesso. Le loro gesta, il  modo di interpretare il calcio, ha permesso di educare altre persone, di far capire che lo sport deve essere vissuto in armonia, con rispetto e lealtà. Di queste persone c’è ne sono molte. Magari lavorano nell’ombra, per loro essere leali e corretti è un dogma e non un eccezione, i loro gesti naturali. E queste sono le persone che il Consiglio direttivo cerca di identificare: per premiarle certo, ma anche per dare un valore a dei gesti che animano i campionati e aiutano a far crescere uno sport troppo spesso condizionato da  disvalori, sospetti e processi alle intenzioni.

Dalla stagione 2017/2018 sono partite una serie di  nuove iniziative, una delle quali prevede  l’identificazione del miglior gesto di fair play. Le segnalazione possono arrivare da più parti: dall’arbitro, dai partecipanti al gioco, da semplici appassionati che, seguendo l’evento, rimangono colpiti da gesti particolari di correttezza e lealtà. E’ poi il Consiglio direttivo a valutare gli episodi  secondo criteri come il rispetto, la tipicità e la spontaneità del gesto.

Stagione 2017/2018

Matteo Grillo

Vincitore: Matteo Grillo (Borgorosso FC c5)

Motivazione: Alla fine della gara tra Borgorosso F.C. e Quadrifoglio Futsal (7a giornata del Friuli Collinare c5), Matteo Grillo, estremo difensore della formazione codroipese, si reca dal numero uno  avversario, Luca Toneatto, regalando i suoi guanti in segno di rispetto e ammirazione per le splendide parate esibite durante la gara. Un gesto che ha colpito la maggioranza dei Consiglieri della Lcfc, capaci di vedere in  questo gesto, fatto tra l’altro da un ragazzo giovane (1990),  quei valori che dovrebbero albergare, non solo  nel pianeta amatori, ma in tutte le discipline sportive.

 

Stagione 2018/2019

Daniele Di Gleria

 

 

 

Vincitore: Daniele Di Gleria (amatori Paularo)

Motivazione:  Si gioca l’incontro del campionato carnico amatori tra Paularo e i Crots di Paluzza. A pochi minuti dalla fine, con il punteggio di 2 a 1 per i paluzzani, Di Gleria entra in area di rigore con palla al piede e, nel mezzo di un groviglio di gambe, cade in area traendo in inganno il direttore di gara che concede il calcio di rigore. Di Gleria però si rialza, corre verso l’arbitro affermando che la sua caduta non era causata da un fallo. Dichiarazione che permette all’arbitro di prendere la decisione corretta: annullare il penalty concesso.

 

 

 

 

 

Stagione 2019/2020

Kocina Primoz

Vincitore: Kocina Primoz ( amatori Cormòns)

Motivazione: durante la gara Gorgo vs Cormòns del campionato Friuli Collinare di calcio a 11, sul punteggio di 0-0, ammette che la rete da lui realizzata fosse viziata da un suo fallo di mano permettendo all’arbitro di non convalidarla. Un gesto importante anche in virtù della fascia di capitano che indossava e dell’esempio che ha voluto trasmettere ai suoi compagni di squadra.

 

Stagione 2021/2022

 

 

Vincitore: Enrico Angeli (Portover)

Motivazione: In 9 anni e 136 presenze non ha mai preso un ammonizione ne un espulsione. Un esempio di rispetto e correttezza sportiva per  compagni e avversari.

 

 

 

Stagione 2022/2023

V.G. San Daniele

Vincitori: Vecchie Glorie San Daniele

Il Consiglio Direttivo assegna il premio Fair Play all’associazione VG San Daniele con la seguente motivazione: rinunciava alla certa vittoria della finale Geretti Vierte, che le sarebbe stata assegnata per rinuncia della squadra avversaria, concedendo all’associazione Orlanda il rinvio della partita e dimostrando così una spiccata cultura amatoriale.

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