Nick – serata umida al Comunale di Magnano per la 5^ giornata di campionato LCFC.
Le squadre scendono in campo puntuali sul sintetico di Magnano dirette agevolmente dal barbetta signor Artico Renato, che conduce una gara non facile, prendendosi non poche strigliate da parte del pubblico sugli spalti.
Partono bene i padroni di casa che con una muta di maglie estiva già al 4° minuto impegnano il portiere avversario con il marocchino Said che su punizione improvvisa scalda i pugni del numero uno, il quale respinge centralmente al limite dell’area: il Cek è ben appostato, ma sulla ribattuta manda alto.
Al 10° invece sono gli avversari che, in tenuta blu royal, impegnano Bistecute su calcio dalla bandierina, ma niente paura: i pugni sono più reattivi e precisi del suo omologo avversario.
In un susseguirsi di cambi di fronte, al 15° è di nuovo il Billerio che sulla fascia centrale del campo trova sempre pronto e combattivo il Cek, il quale dopo un fortuito batti e ribatti al limite dell’area si ritrova la palla sui piedi, ma oggi non è la giornata della precisione: tiro alto sopra la traversa.
Al 19° momenti di panico sulla fascia laterale: l’esagitato Ciorba fa partire la contraerea e con un missile terra-aria abbatte un avversario……ma alla fine tutto ok; solo un piccolo stordimento per il nr.7 : Ciorba impassibile!
La prima vera clamorosa occasione capita ai padroni di casa al 20°: cross dalla trequarti laterale, il difensore in anticipo su tutti tocca la palla indietro verso il portiere il quale, tutto solo ed ignaro, dopo un attimo di titubanza raccoglie la palla con le mani. L’arbitro non ha dubbi e decreta una punizione a due dal limite dell’area piccola. Purtroppo non è uno schema collaudato in allenamento e su tocco corto di Cek, Bruno “Maniche lunghe” De Monte non trova la porta (Sette metri e 20 de porta, Sio Can…..)
Lo stesso Bruno al 24°, su rimessa rapida di Thomas in zona d’attacco, si libera agevolmente del diretto avversario e lascia partire il tiro…….ma oggi non è proprio giornata….
I capovolgimenti di fronte sono all’ordine del giorno per questa partita e proprio su uno di questi capita la prima vera occasione del Garden: dalla sinistra, da una zona piuttosto congestionata di giocatori, l’attaccante della Stella fa partire un tiro-cross a palombella sul quale nulla può Bistecute, che però viene salvato dal palo a lui più lontano. Sulla deviazione del legno, da dimenticare la conclusione dell’altro attaccante sulla fascia opposta: la palla arriva direttamente al chiosco superando la copertura della palestra.
Sul capovolgimento di fronte, al 29°, altra ghiotta occasione per i padroni di casa: a centrocampo il metronomo Ciorba passa la palla a Masoli spalle alla porta, rapida rotazione del corpo di 180° con palla al piede e pallonetto in verticale per pescare lo stesso Ciorba che nel frattempo era scattato lasciando sul posto l’avversario; palla millimetrica di Masoli che viene agganciata da Ciorba il quale entra in area e dopo aver vinto un contrasto lascia partire un diagonale che di un niente finisce a lato. Peccato.
Continui palleggi a centrocampo e sortite nelle due aree di rigore si concretizzano finalmente con il meritato vantaggio dei padroni di casa: al 38°, in una azione fulminea, Thomas stoppa la palla spalle alla porta, giro e tiro: diagonale che non lascia scampo al portiere.
Ed i padroni di casa vanno negli spogliatoi in vantaggio.
Partita sin qui tesa, con animi focosi, controllata nei “limiti” dal signor Barbetta di Collerumiz.
La ripresa comincia in sordina e la prima azione degna di nota si registra all’8° per la squadra di Udine: il tiro insidioso viene controllato attentamente da Bistecute che lascia sfilare sul fondo.
Particolare gradevole per gli spalti è stata la punizione da parte di un giocatore dello Stella, che dalla tre-quarti tenta un improbabile esterno destro che….ahilui….proprio NON GIRA: dritto per dritto, la palla esce su fallo laterale dalla parte opposta.
Purtroppo c’è odore di goal nell’aria….e non a favore dei padroni di casa. Passano pochi istanti infatti (è il 13°) che un centrocampista avversario prende palla sulla tre-quarti, salta in un funambolico dribbling più di un difensore e trafigge Bistecute da appena dentro l’area di rigore:1-1.
Da qui in poi è un susseguirsi di incursioni e sostituzioni, con le forze fresche del Billerio che subito si mettono in mostra: i neo-subentrati Leita e deBaronio si intendono abbastanza negli spazi corti, incrociando e scambiando spesso la posizione sul campo, ma concretizzano purtroppo poco, se non per una clamorosa occasione al 27° quando dal fondo destro deBa mette in mezzo, ma Leita si fa ipnotizzare dal portiere che da due passi respinge con il corpo il tap-in dell’attaccante. Degna di nota è altresì l’occasione capitata sui piedi dello stesso Leita, che imbeccato da una palla di Ciorba in prossimità dello spigolo sinistro dell’area di rigore, stoppa si gira e tira un sinistro velenoso a palombella che quasi fa bucare il pallone quando incoccia lo spigolo superiore dell’incrocio dei pali.
Le squadre pare abbiano paura di vincere (o di perdere) e producono un calcio fumoso e poco organizzato. Dal 30° in poi si registrano alcune belle azione da parte dei padroni di casa, ma sempre perfezionate al 90%: al momento della conclusione purtroppo, c’è sempre qualcosa che non va.
La più ghiotta capita sui piedi di Said che tenta di raccogliere un ottimo cross dalla fascia destra di Mime, ma la palla viene sporcata dal difensore, che furbescamente sbilancia il marocchino il quale calcia a lato.
La partita praticamente si chiude al 38° con l’ultimo sprazzo di orgoglio da parte della squadra udinese che dal limite impegna Bistecute con una parata per i fotografi: deviazione in calcio d’angolo in grande stile.
Si conclude così la partita sul risultato di 1-1: il Garden La stella è apparso ai supporters un avversario di gran lunga alla portata dei propri beniamini, che però stentano sempre ad ingranare e a trovare la giusta concentrazione per tutti gli 80 minuti. Troppi battibecchi e nervosismo in campo non fanno giocare tranquilli ed il risultato purtroppo denota un “3” (seppur bugiardo) alla voce dei punti fatti in classifica.
Forza Billerio!! Alla caccia del primo successo!!!
Vincit qui patitur!