È ancora estate, ma metereologicamente la due giorni di Ravascletto (7 e 8 settembre) ha presentato uno scenario decisamente autunnale per il gruppo arbitrale delle LCFC, pronto a radunarsi ancora una volta all’Hotel Sportur, abituale sede del “ritiro” conviviale di prestagione. Ne abbiamo parlato con il responsabile del settore Bruno Marcuzzi.
Quali gli obiettivi del raduno?
Sono molteplici: creare un momento di aggregazione, condividere e discutere alcune criticità, cercando nel contempo di migliorare alcuni aspetti delle performance arbitrali, ottenere un convivio per rendere ancora più coeso un gruppo che mette passione e amicizia ma vuole anche cercare di essere più professionale possibile.
C’è stata partecipazione?
Devo dire che abbiamo passato due giorni – nonostante si sia iniziato a lavorare sulla parte atletica e ci si sia confrontati su parecchi aspetti tecnici – in un clima di festa reso possibile anche dalla presenza di mogli e familiari, dalla squisita compagnia della Puzzoli’s band (da anni al nostro seguito) e dalla visita di alcuni Consiglieri e del Presidente della Lcfc Daniele Tonino. Direi che la partecipazione, nel complesso, è andata oltre le aspettative.
Quali sono i temi affrontati?
Sappiamo, inutile negarlo, che uniformità di giudizio non ci sarà mai, e quindi bisogna lavorare per limitare il più possibile gli errori. Che ci possono essere, ma che devono essere affrontati con serenità, cercando di mantenere con i tesserati un dialogo sereno e costruttivo. Il mio discorso e quello del Presidente hanno voluto centrare queste situazioni.
C’è qualcuno che vuoi ringraziare?
Certamente tutti i presenti per la partecipazione alla attività collaterali proposte (visita al museo della Carnia, tombola ecc), alle autorità locali, allo Sportur, ai dirigenti della Lcfc intervenuti ma soprattutto all’organizzatore principe di questo evento, Dino Lodolo.
Prossimo appuntamento per il settore?
La riunione del 24 settembre. Lì aspetto gli arbitri in massa!