Decima giornata giocata e meno quattro al termine, anche nel girone di Prima Categoria. Aspettando il Paularo, capolista, che recupererà la partita col Betania il 29 agosto, si delinea il profilo della diretta inseguitrice nel match tra Arta Terme e Sclapeciocs. Dopo un primo tempo a reti bianche, è nel secondo tempo che gli attacchi si sbloccano, come ci racconta Fabio Gardelli degli Sclapeciocs: “Dopo un inizio di secondo tempo equilibrato siamo passati in vantaggio grazie ad un pasticcio difensivo dell’Arta, che pareggia subito dopo su calcio di rigore. Gli avversari a questo punto continuano a spingere cercando la vittoria ma lasciando anche il fianco scoperto ai nostri contropiedi. E’ da uno di questi che guadagniamo un angolo sul quale Alan Di Centa svetta più in alto di tutti e firma vittoria e secondo posto”. Gardelli ha anche parlato dell’attuale posto in classifica e dell’imminente finale di stagione: “L’obiettivo, arrivati a questo punto, è quello di mantenere la posizione per fare il salto di categoria. Per riuscirci dovremo affrontare tutte le partite da qui alla fine come delle finali. Ovviamente non sarà facile vista la classifica così corta ed il valore messo in campo dalle squadre, ma noi ci crediamo e non vogliamo mollare di un millimetro” .Al Malborghettone basta un gol di Agostinis per tornare vittoriosi dalla trasferta sul campo dell’Ampezzo, approfittare dell’inciampo dell’Arta, e andare ad occupare la terza posizione. Bene anche la Dognese che supera nettamente, in trasferta, il Davar per 4-1, consolida la terzultima posizione e vede la salvezza più vicina. “Già al primo minuto siamo passati in vantaggio con un colpo di testa di Ballarini“ racconta Nicola Copetti della Dognese, “Al quale è seguito il raddoppio di Curti dopo un paio di minuti. Il Davar ha reagito verso la metà del primo tempo, mancando però di concretizzare le occasioni. Il copione non cambia nel secondo tempo e, al trentesimo, il Davar trova il meritato gol con cui accorcia lo svantaggio. La sfida termina con qualche altra occasione da entrambi i lati”.
Francesco Paissan