Pronti, attenti, via. Siamo già alla seconda giornata di campionato e gli avversari sulla carta sono una squadra tosta, che ambisce a risultati di rilievo. La partita è molto equilibrata con la caratteristica, per noi strana, che non siamo noi ad avere un grosso possesso palla e a fare gioco, ma piuttosto tendiamo a giocare sulle ripartenze. Gli avversari costruiscono con calma, e creano le loro occasioni, ma noi non scherziamo e non siamo da meno. Tutta la partita sarà una serie di capovolgimenti di fronte e, sicuramente, alla fine, noi abbiamo creato qualche occasione di più, ma non bisogna dimenticare il loro rigore che un fenomenale Elsa ha parato e che poteva mettere la partita in un altro senso. Continuiamo a giocare con intensità e voglia, ci difendiamo abbastanza bene, lasciando non molte occasioni agli avversari (che è normale) e creiamo molte occasioni da rete. Come sempre – difetto annoso – non riusciamo a concretizzare in percentuale consona ad una squadra che vuole puntare a qualche traguardo; ma, sicuramente, se continuiamo cosi, potremmo arrivarci. Alla fine altro pareggio, rimaniamo imbattuti e pronti alla prossima.
BATESTA: avevo detto che doveva entrare nel gioco di squadra e lo sta facendo sempre di più. I progressi rispetto alla prima partita sono evidenti: si sta integrando sempre più. Bene in fase difensiva, anche se a volte perde l’uomo, molte altre volte fa grandissimi recuperi e risolve situazioni pericolose; in avanti l’intesa con i suoi compagni aumenta e il vizio del gol non gli manca – infatti, anche oggi è nel tabellino dei marcatori. Un neo che è comune a tutta la squadra: a volte si affida alla soluzione personale, senza cercare vie più semplici e meno pericolose – l’ultima rete avversaria nasce da questo errore. VOTO: 6/7 in progresso.
CALLIGARO: prima partita stagionale, e primo rientro positivo. Attento e senza tante cavolate fa il suo dovere difensivo: in attacco fa cose semplici e non commette errori, gli ricordiamo la palla sui piedi dopo il palo di Rosso, difficile da gestire, ma che lui mette nell’angolino destro della porta struttura della palestra. Come sempre, conscio delle sue caratteristiche, offre una partita disciplinata ed attenta, senza narcisismi. VOTO: 6,5 disciplinato.
GIACOMELLO: buona partita, anche se da lui voglio di più, viste le sue caratteristiche tecniche. In difesa fa il suo compitino, mentre in attacco spazia alla grande. Sicuramente è una spina nel fianco per gli avversari ma, per fortuna loro, la sua precisione sotto porta non è chirurgica. Sotto porta sbaglia qualcosa di troppo per le sue caratteristiche, anche se l’intesa con i compagni di squadra sicuramente è buona – vedi la rete di Ettore, ma anche lui difetta come Riccardo nella scelta a volte della soluzione personale. VOTO: 6,5 inutile da lui: VOGLIO DI PIU’.
GIANDOMENICO: bene, in fase difensiva è ottimo, viene messo dal mister ultimo uomo, non fa una piega e le prende e le dà senza batter ciglio, passare è alquanto cosa ardua. Poi il mister, non contento, lo mette avanti e anche lì si destreggia: mette molto ordine a centrocampo e va anche alla conclusione. Decisamente bella l’azione di squadra che lo porta alla rete. Mi ripeto: anche lui, a volte, come i suoi compagni, eccede nelle azioni personali, ma nulla di drammatico. VOTO: 6/7 – imperturbabile.
MACUGLIA: ecco a voi il grande rientro, dopo l’apparizione alle finali nazionali pensavamo non volesse calcare i nostri campi paesani ma volesse solo competizioni internazionali. E invece no: il capitano è sempre il capitano, e la sua umiltà l’ha portato di nuovo a lottare con i suoi compagni di squadra. L’inizio e la fine non sono eccellenti, ma il resto della partita è buono. Inizio con un intervento in area che colpisce esclusivamente e senza ombra di dubbio il piede avversario e con la certezza, per quasi tutti, di essere dentro l’area, quasi tutti tranne l’arbitro e forse Lalo. Fallo dal limite (non preoccupatevi, poi l’arbitro ci darà contro un rigore un metro fuori), ma ecco, subito dopo, che, su imbeccata del fuori classe d’altri tempi RIVAldo, il tiro ad incrociare rasoterra sull’ angolino e rete dell’1 a 0. Poi una partita difensiva senza fronzoli e attenta; cerca anche di rendersi utile in zona offensiva, dando il suo contributo alla squadra. Il mister ha estrema fiducia in lui e, verso la fine della partita, lo fa rientrare per avere sicurezza in difesa, ma il capitano è persona di cuore e vede gli avversari tristi. Avversario sulla fascia, intervento ruvido del capitano… e avversario che si invola per l’assist a centro area, che porta alla rete. Intervento esteticamente bello e pulito, che non colpisce l’avversario ma… neanche la palla. Va beh! Al capitano non si può dire niente: doveva rientrare al ritmo e nell’ambiente partita. VOTO: 6 + aspettando il vero capitano.
RIVA: altro grande rientro. Questo giovane attinto dalle nostre giovanili ci vuole stupire: lui, giocatore dalle doti difensive buone ma dalla tecnica rude, ha voluto stupirci. Ottimo in fase offensiva: sforna, nei primi due minuti, due ottimi assist di cui uno finalizzato da Lalo con la rete; fa un lavoro oscuro determinante, correndo senza palla e allungando la squadra e creando spazio. Gli ricordiamo un numero tecnico pazzesco con stop di petto, un mezzo sombrero con cui scavalca l’avversario, un metro in avanti, e tiro – per sua sfortuna – non molto preciso, ma il gesto è da applausi. Ma in quello che è il suo forte: la fase difensiva, nonostante tatticamente sia attento, a volte perde l’uomo e perde un due palle che diventano pericolose, nulla di eclatante. Certo, di solito con la vecchiaia si arretra: il nostro Romeo NO, LUI AVANZA. Giungono voci di un Cotrer preoccupato di questa evoluzione nel gioco di Riva. Il tempo ci dirà se abbiamo scoperto un nuovo RIVAldo. VOTO: 6 + + + classe cristallina.
ROSSO: ho rivisto il Rosso determinato e attento dello scorso anno, almeno a tratti. Non siamo alle partite strabordanti della passata stagione ma penso che, con la costanza e le partite, siamo sulla strada giusta. La sua presenza in difesa si fa sentire, mette ordine e disciplina a se stesso e ai suoi compagni di squadra; quando impostiamo è una sicurezza per alleggerire e ripartire, e le sue sortite in avanti si fanno sempre più pericolose. Anche in questa colpisce il palo. VOTO: 6/7 importante.
TOSOLINI: che dire, è come il buon vino – invecchiando, migliora. Presente e attento, non ha colpe particolari nelle reti, e negli altri frangenti è sempre pronto e reattivo. Culmina la sua prestazione parando il rigore, che potrebbe avere avuto risvolti molto negativi sulla partita. Il presidente gli ha proposto il rinnovo del contratto in bianco. VOTO: 7 virtuoso.
TONINO: la squadra gioca bene, e i cambi sono cosa semplice. Alla fine decide un azzardo come quintetto che porta alla rete, ma non sa cambiare in tempo per tenere la partita in mano negli ultimi minuti. VOTO: 6 + deve osare di più.