All’alba della nuova stagione abbiamo sottoposto al Mister del San Lorenzo Denis Plaino una serie di domande le cui risposte ci hanno permesso di comprendere quali siano gli obiettivi stagionali della squadra manzanese e quali i segreti che la portano a recitare per il settimo anno consecutivo un ruolo da protagonista in Eccellenza.
Mister, ormai è alle porte dell’ottava stagione alla guida del San Lorenzo, dopo molti anni trascorsi sul campo con la stessa maglia. Si sente emozionato?
“Sì, l’emozione è sicuramente tanta. Quest’anno è però subentrato un senso di responsabilità maggiore: abbiamo costruito un gruppo di 30 persone che hanno a cuore le sorti della nostra piccola realtà e contribuiscono quotidianamente sia ad alzare il livello tattico e tecnico della squadra, sia al suo autosostentamento; a tutto questo sforzo mi piacerebbe far seguire una serie di risultati soddisfacenti.”
Cosa la spinge a continuare con questa forza il percorso intrapreso?
“La motivazione di fondo è quella di dare visibilità ad un paese di circa 300 persone: quando decisi di passare dal campo alla panchina ero spaventato (ride, ndr), oggi invece sono orgoglioso del lavoro svolto per portare il San Lorenzo nell’élite del calcio amatoriale e di essere riuscito ad integrare nel progetto due giovani validi residenti nella borgata.”
Passiamo agli aneddoti. Il ricordo a cui è più legato?
“Senza ombra di dubbio la salvezza ottenuta il primo anno di Eccellenza con una cavalcata memorabile nelle ultime partite del girone di ritorno: venivamo da una promozione a suon di record dalla Prima Categoria e non avevamo ancora capito le difficoltà che presentava il nuovo campionato. Fortunatamente siamo riusciti a mantenere la categoria.”
Il rammarico più grande?
“Purtroppo ne ho due, uno da giocatore e uno da allenatore. Il primo è la promozione mancata all’ultima giornata contro il Pozzuolo nel campionato di Seconda Categoria; da quando siedo in panchina invece sono ancora molto rammaricato per il ritorno della semifinale di playoff persa 3-0 dopo aver vinto 2-0 nella gara di andata contro la Thermokey: sarebbe stato il giusto coronamento della stagione che ci aveva già visti vittoriosi in Prima e promossi in Eccellenza.”
Passiamo ora al campo: nonostante sia un po’ presto per stilare una possibile griglia di partenza, dove collocherebbe il San Lorenzo?
“Metà classifica insieme ad un gruppo molto nutrito di squadre, subito dietro alle corazzate. Vogliamo sicuramente recitare da protagonisti e magari essere la sorpresa della stagione; al pari nostro ci sono comunque molte altre realtà che possono puntare ad ottenere gli stessi risultati, tra le quali sono tutt’altro che da sottovalutare le neopromosse.”
Che San Lorenzo ci dobbiamo aspettare per il 2016-2017?
“Siamo una squadra che ha subito una piccola rivoluzione: abbiamo infatti perso quattro giocatori storici che hanno deciso di intraprendere una nuova avventura, a cui auguro le migliori fortune; sono stati comunque inseriti in rosa giocatori molto validi da cui ci aspettiamo molto. Il grande impegno e la voglia di toglierci delle soddisfazioni faranno la differenza in un campionato molto difficile e affascinante come quello che affrontiamo.”
Cristian Tulissi