Normativa

Normativa - Regolamento Attività - Direzione delle gare
In vigore dal 13/07/2017
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41 Designazione dell'arbitro

L'incarico a dirigere una gara è di esclusiva competenza del designatore (art. 12.c RO.).
La designazione dell'arbitro deve essere eseguita mediante il sistema gestionale, secondo i criteri stabiliti da apposito regolamento emanato dal consiglio direttivo. In caso di mancato funzionamento dello stesso o di urgenza a provvedere, l'individuazione dell'arbitro verrà effettuata dal designatore che terrà conto della difficoltà della partita e della graduatoria di merito dell'arbitro stesso.
Il designatore determina preventivamente in 3 fasce le gare, a seconda della loro importanza e della difficoltà tecnica, indipendentemente dalla categoria a cui appartengono le squadre.
Prima fascia: gare molto impegnative;
seconda fascia: gare di media difficoltà;
terza fascia: gare di livello ordinario.
Le gare che hanno una rilevante importanza ai fini di una classifica, quelle relative alle fasi finali e gli spareggi sono sempre di seconda o prima fascia.
Il designatore individua, mediante il sistema informatico, l'arbitro adeguato a dirigere la gara, tenendo conto della difficoltà della partita e della graduatoria di merito dell'arbitro stesso.
Le gare di prima fascia devono essere dirette da arbitri di primo livello o secondo livello.
Le gare di seconda e terza fascia possono essere dirette da più arbitri qualsiasi livello.
Le designazioni devono esser pubblicate sul sito www.lcfc.it.

41 Designazione dell'arbitro

a) La designazione dell'arbitro deve essere eseguita mediante il sistema gestionale, che terrà conto dei criteri di seguito stabiliti, eccetto per quanto previsto dall’art. 39 RA lettera b).
b) Il nominativo dell’arbitro designato sarà indicato nella lista della gara che dovrà dirigere.
c) Non possono senza alcuna eccezione essere designati arbitri che:
- non sono in regola con la visita medica,
- risultano sospesi,
- non sono designabili per il girone della gara in oggetto (art. 13 RA),
- non hanno dato disponibilità per giornata/giorno o disciplina,
- sono stati ricusati da una delle 2 squadre,
- sono stati designati per quella gara e l’hanno rifiutata (comma f),
- sono stati designati in altre partite nei 3 giorni precedenti e successivi e il sistema è in attesa di conferma.
d) Da 15 a 3 giorni prima della gara il sistema elabora una graduatoria per individuare l’arbitro da designare. La graduatoria viene determinata mediante un algoritmo che tiene conto dei seguenti valori proporzionali:
- giorni trascorsi dall’ultima partita arbitrata = da 0 a 8,
- giorni trascorsi dall’ultima gara arbitrata con una delle squadre interessate (tendenzialmente 60 giorni) = da 0 a 17,
- giorni trascorsi dall’ultima gara arbitrata in una massima categoria (es C11 Collinare categoria diamante oro o C11 Pordenone divisione oro) = da 0 a 10,
- designazioni rifiutate = da 0 a 5,
- alternanza di direzione dellei gare di calcio a 11 con quelle di over C11 e o calcio 5 con quelle di amatori C5/over C5 = da 0 a 50
- nessuna gara arbitrata in settimana = 0, una o più gare arbitrate nella settimana = 30,
- disponibilità = 50 ÷ numero di giorni disponibili la settimana,
- distanza tra residenza e campo di gioco = da 0 a 45.
e) Qualora non fosse possibile designare un arbitro, il sistema ricomprenderà gradatamente arbitri precedentemente esclusi dai criteri indicati al punto precedente.
f) Individuato l’arbitro, la designazione gli verrà notificata per email e messaggio istantaneo. L’arbitro dovrà cliccare il link ricevuto per accettare o non (art. 151 RD) la designazione. In caso di mancata risposta entro 24 ore la designazione verrà automaticamente annullata e segnalata come rifiuto (art. 151 RD). Il sistema procederà quindi a nuova designazione.
g) Se il sistema non fosse in grado di designare un arbitro oppure fosse necessaria la designazione a meno di 3 giorni dalla gara, il sistema segnalerà al supervisore la necessità di provvedervi (art. 41 RA- 2° comma). Il supervisore è tenuto a operare nel rispetto dei criteri sopra indicati, salvo quanto previsto ai punti 4 e 7 della lettera c), sempreché l’arbitro si sia reso disponibile.
h) Se prevista la terna arbitrale in partite diverse dalle finali, compete al supervisore designare i guardalinee indicando quale dei due sarà l’eventuale sostituto dell’arbitro (art. 5 C11).

41 Designazione dell'arbitro

a) La designazione dell'arbitro deve essere eseguita mediante il sistema gestionale, che terrà conto dei criteri di seguito stabiliti, eccetto per quanto previsto dall’art. 39 RA lettera b).
b) Il nominativo dell’arbitro designato sarà indicato nella lista della gara che dovrà dirigere.
c) Non possono senza alcuna eccezione essere designati arbitri che:
- non sono in regola con la visita medica,
- risultano sospesi,
- non sono designabili per il girone della gara in oggetto (art. 13 RA),
- non hanno dato disponibilità per giornata/giorno o disciplina,
- sono stati ricusati da una delle 2 squadre,
- sono stati designati per quella gara e l’hanno rifiutata (comma f),
- sono stati designati in altre partite nei 3 giorni precedenti e successivi e il sistema è in attesa di conferma.
d) Da 15 a 3 giorni prima della gara il sistema elabora una graduatoria per individuare l’arbitro da designare. La graduatoria viene determinata mediante un algoritmo che tiene conto dei seguenti valori proporzionali:
- rapporto tra livello di merito (art. 39 R.) e difficoltà della gara (art. 40 RA) = da 0 a 25,
- giorni trascorsi dall’ultima partita arbitrata = da 0 a 8,
- giorni trascorsi dall’ultima gara arbitrata con una delle squadre interessate (tendenzialmente 60 giorni) = da 0 a 17,
- designazioni rifiutate = da 0 a 5,
- nessuna gara arbitrata in settimana = 0, una o più gare arbitrate nella settimana = 30,
- disponibilità = 50 ÷ numero di giorni disponibili la settimana,
- distanza tra residenza e campo di gioco = da 0 a 45.
e) Qualora non fosse possibile designare un arbitro, il sistema ricomprenderà gradatamente arbitri precedentemente esclusi dai criteri indicati al punto precedente.
f) Individuato l’arbitro, la designazione gli verrà notificata per email e messaggio istantaneo. L’arbitro dovrà cliccare il link ricevuto per accettare o non (art. 151 RD) la designazione. In caso di mancata risposta entro 24 ore la designazione verrà automaticamente annullata e segnalata come rifiuto (art. 151 RD). Il sistema procederà quindi a nuova designazione.
g) Se il sistema non fosse in grado di designare un arbitro oppure fosse necessaria la designazione a meno di 3 giorni dalla gara, il sistema segnalerà al supervisore la necessità di provvedervi (art. 41 RA- 2° comma). Il supervisore è tenuto a operare nel rispetto dei criteri sopra indicati, salvo quanto previsto ai punti 4 e 7 della lettera c), sempreché l’arbitro si sia reso disponibile.
h) Se prevista la terna arbitrale in partite diverse dalle finali, compete al supervisore designare i guardalinee indicando quale dei due sarà l’eventuale sostituto dell’arbitro (art. 5 C11).

41 Designazione dell'arbitro

Il designatore determina preventivamente in 3 fasce le gare, a seconda della loro importanza e della difficoltà tecnica, indipendentemente dalla categoria a cui appartengono le squadre.
Prima fascia: gare molto impegnative;
seconda fascia: gare di media difficoltà;
terza fascia: gare di livello ordinario.
Le gare che hanno una rilevante importanza ai fini di una classifica, quelle relative alle fasi finali e gli spareggi sono sempre di seconda o prima fascia.
Il designatore individua, mediante il sistema informatico, l'arbitro adeguato a dirigere la gara, tenendo conto della difficoltà della partita e della graduatoria di merito dell'arbitro stesso.
Le gare di prima fascia devono essere dirette da arbitri di primo livello o secondo livello.
Le gare di seconda e terza fascia possono essere dirette da più arbitri qualsiasi livello.
Le designazioni devono esser pubblicate sul sito www.lcfc.it.

41 Designazione dell'arbitro

Il designatore determina preventivamente in 4 fasce le gare, a seconda della loro importanza e della difficoltà tecnica, indipendentemente dalla categoria a cui appartengono le squadre.
Prima fascia: gare estremamente impegnative;
seconda fascia: gare difficoltose;
terza fascia: gare di media difficoltà;
quarta fascia: gare di livello ordinario.
Le gare che hanno una rilevante importanza ai fini di una classifica, quelle relative alle fasi finali e gli spareggi sono sempre di seconda o prima fascia.
Il designatore individua, mediante il sistema informatico, l’arbitro adeguato a dirigere la gara, tenendo conto della difficoltà della partita e della graduatoria di merito dell’arbitro stesso.
Le gare di prima fascia devono essere dirette da arbitri di primo livello.
Le gare di seconda fascia possono essere dirette da arbitri di primo o secondo livello.
Le gare di terza fascia possono essere dirette da arbitri di primo, secondo o terzo livello.
Le gare di quarta fascia possono essere dirette da arbitri di qualsiasi livello.
Le designazioni devono esser pubblicate sul sito www.lcfc.it.

41 Designazione dell'arbitro

Il Designatore determina preventivamente in 4 fasce le gare, a seconda della loro importanza e della difficoltà tecnica, indipendentemente dalla categoria a cui appartengono le squadre.
Prima fascia: gare estremamente impegnative;
seconda fascia: gare difficoltose;
terza fascia: gare di media difficoltà;
quarta fascia: gare di livello ordinario.
Le gare che hanno una rilevante importanza ai fini di una classifica, quelle relative alle fasi finali e gli spareggi sono sempre di seconda o prima fascia.
Il Designatore individua l’arbitro adeguato a dirigere la gara, tenendo conto della difficoltà della partita e della graduatoria di merito dell’arbitro stesso.
Le gare di prima fascia devono essere dirette da arbitri di primo livello.
Le gare di seconda fascia possono essere dirette da arbitri di primo o secondo livello.
Le gare di terza fascia possono essere dirette da arbitri di primo, secondo o terzo livello.
Le gare di quarta fascia possono essere dirette da arbitri di qualsiasi livello.
Le designazioni devono esser pubblicate sul sito www.lcfc.it.

41 Arbitro

Le gare organizzate dalla LCFC devono essere dirette da un Arbitro indicato dal Designatore.
Gli Arbitri hanno il compito e il dovere di:
1) presentarsi sul campo di gioco almeno mezz'ora prima del previsto inizio della gara;
2) dirigere le gare in base alla Normativa e al Regolamento di gioco di calcio approvato dalla LCFC;
3) redigere il referto arbitrale in modo completo, veridico e leggibile;
4) mantenere il segreto sul contenuto del referto;
5) compilare compiutamente e con assoluta veridicità la propria scheda personale e segnalare con immediatezza eventuali variazioni;
6) frequentare le riunioni assembleari;
7) segnalare con immediatezza al Designatore arbitrale competente ogni anomalia ritenuta tale da menomare la propria idoneità o attitudine fisica;
8) inviare per fax il referto di gara e la richiesta di rimborso spese entro le ore 14,00 del giorno successivo a quello in cui si è disputata la partita. Ai fini dell'accertamento fa fede la data di ricezione del fax. Il mancato rispetto di tale prescrizione è sanzionato con pena equivalente a quella della non corretta compilazione del referto.
E' obbligatoria per tutti gli arbitri, la seguente tenuta di gara:
a)casacca, pantaloncini e calzettoni, che devono essere di colore differente da quello delle maglie delle due squadre; nel caso in cui l'arbitro indossi una casacca non di colore nero egli deve inderogabilmente avere una muta di riserva nera;
b) scarpe da calcio;
c) distintivo della LCFC;
d) taccuino con i cartellini rosso e giallo;
e) orologio con cronometro;
f) fischietto.
Qualora sia prevista una terna arbitrale o il doppio Arbitro, la loro divisa di gara deve inderogabilmente essere uguale, pena la sanzione prevista dall'articolo 145 RD.
Nel caso in cui la partita non possa disputarsi per l'inadempimento dell'obbligo previsto dalla precedente lettera a) l'Arbitro è inderogabilmente soggetto alla sanzione prevista dall'articolo 153 RD.
L'assegnazione a svolgere attività a livelli territoriale, regionale e nazionale è determinata dal riconoscimento, da parte del Responsabile del Settore Arbitrale, di effettive capacità tecniche e comportamentali dimostrate durante la stagione sportiva.
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