La pausa invernale del campionato, complice le festività natalizie, porta a frequentare in armonia luoghi ideali al chiacchiericcio leggero e rilassato. In una fornitissima enoteca cittadina (non poteva essere altrimenti in questo periodo) abbiamo rivolto alcune domande al mister dei Veterani, Tullio Lunazzi. Ecco come ci ha risposto sul suo modo di gestire la formazione udinese, una delle favorite nel campionato dedicato agli over 50. Chiaramente il tutto innaffiato da gustosissimi calici di cabernet.
Mister, partiamo da una tua domanda: come trascorri le tue giornate?
” Attualmente mi godo la pensione…visto che per molti anni ho fatto l’agente di commercio”
La moglie come vive la tua grande passione per il calcio e l’impegno e dedizione che ci metti?
” E contenta, sa che per me è un ulteriore passatempo sano e divertente”.
Veniamo al calcio. Siamo al giro di boa, ora inizia la parte impegnativa. Quali obiettivi ti poni con i Veteran’s da qui alla fine del campionato?
” L’ obiettivo è vincere il campionato. I Veteran’s sono una squadra competitiva e quindi è giusto provarci. Credo molto nel gruppo, nella sua coesione e compattezza. Solo un gruppo unito e determinato, fuori e dentro dal campo, può raggiungere risultati importanti”.
Una domanda un po’ provocatoria. Le convocazioni e le mancate convocazioni le motivi ai tuoi giocatori? Oppure sei uno di quei tecnici che ritiene di non dover dare spiegazioni per non rischiare di apparire meno autorevole e per non aprire la stura a discussioni/contestazioni?
“Credo di essere l’unico allenatore del campionato Over50 a convocare tutta la squadra in blocco. Grazie all’unità del gruppo riesco a gestire privatamente le eventuali esclusioni necessarie in caso di eccessi. Si sa, tutti vorrebbero giocare ma è chiaro che devono capire che se tutti si mettono al servizio degli altri il vantaggio poi è per tutti. Deve vigere insomma il motto caro ai moschettieri, uno per tutti, tutti per uno. Una squadra è fatta di tante persone e non da soli undici giocatori e il richiamo ad uscire dal campo per la sostituzione non è mai un qualcosa di personale. Questo deve essere ben chiaro a tutti i giocatori”
Il tuo modulo di gioco?
“3 – 5 – 2”
Quindi sei un allenatore che non schiera la squadra in campo in base alle caratteristiche tecniche dei singoli giocatori, il modulo è quello e basta!
“Esatto, per quanto possibile cerco di adattare i giocatori al modulo”.
Quali sono i punti di forza dei tuoi uomini?
“La forza di questi ragazzi è saper fare gruppo. Ma ho avuto anche delle piacevoli sorprese dai singoli. Cito solo un esempio; il Debernardis è diventato il Mandzukic dei Veteran’s…un ragazzo splendido e serio. Di Macuglia per esempio si sapeva che era un ragazzo d’oro ma, il “Debbe” me lo avevano descritto, a livello calcistico, come un ribelle mentre invece è straordinario. Si è adattato a fare il suo ruolo con diligenza e grande serietà. Sono veramente soddisfatto, penso che l’alchimia del gruppo abbia influenzato positivamente tutti”.
Cosa puoi dire riguardo al rendimento tenuto finora dalla squadra
“Il rendimento è stato sempre in crescendo. Il gruppo ha fatto maturare la squadra incitando e aiutando i singoli a dare il massimo”.
Se dovessi scegliere un ruolo nella squadra allenata da “Tullio” in quale sceglieresti di far giocare …il Tullio ?
“Un tempo giocavo da centrocampista e giravo dietro le punte, ora con il modulo attuale mi metterei davanti alla linea difensiva.
Una curiosità. Perché i portieri sputano nei guanti?
“Pare che la saliva trattenga meglio la palla”.
E’ vero che sei interista?
“No…io tifo solo Udinese”.
Qual è lo sport che ti interessa di più oltre al calcio?
“Seguo un po’ il basket, L’APU Udine”.
Vuoi mandare un messaggio a tutti i tuoi giocatori?
“Ringrazio la rosa dei Veteran’s in toto, meravigliosa. Soprattutto i nuovi che si sono integrati a meraviglia nel gruppo.
Vuoi aggiungere altro?
Una nota di merito per la Lega Calcio Friuli Collinare. Anch’io ho fatto parte alcuni anni fa della LCFC e so che sono tutti bravi e ben organizzati. Soprattutto a livello tecnologico dispongono della miglior piattaforma, senza eguali, completa e aggiornata per il calcio amatoriale.
Ma ad accompagnarci in questa conversazione era presente anche Bruno Menegatti, il mister della passata stagione e secondo in questa edizione. Abbiamo approfittato per fargli una domanda.
Bruno, la squadra l’anno scorso poteva anche ambire a vincere il campionato, poi ha avuto anche complice un po’ di sfortuna, gli obiettivi sono stati diversi. Secondo te i consigli al mister Tullio saranno determinanti onde evitare gli errori dell’anno scorso ? Se ci sono ovviamente..
“Metto a disposizione tutto ciò che ho visto, l’ho relazionato sulle varie situazioni per cui ora starà al mister decidere chi schierare e adottare la miglior strategia per cercare di centrare la meta prefissata”.
E con la sana diplomazia di Bruno, quando ormai l’enoteca sta pe chiudere, salutiamo mister Tullio che prima di salutare ci invita ad augurare a tutti un sano e meraviglioso campionato a tutti.
Marco Cavallo