Ziracco – Thermokey 1 – 0
Ziracco Calcio: Carnieletto, Bertolano, Bonafin (Dugaro), Codero, Deboben, A.Domini( Paoluzzi), Ermacora (Stefanutti), Franzil, Giaiotti, Mascia, Miani (Fuenzalida). Allenatore sig. Massimiliano Fumolo
Thermokey Rivarotta Teor: Iacuzzo, D.Bozza, S.Bozza, Candotti, Castellani (C.Odorico), Corrado, Cudin, Drigo, Giammetta, Perin, Tronchin. Allenatore sig. Giorgio Buran
Arbitro: Loris di Giorgio coadiuvato dai sig.ri Alessandro Radivo e Dino Cadamuro. “Quarto uomo” Danilo Margheritta
Marcatore: Nella ripresa, al 15°, Miani
Corno di Rosazzo. Lo Ziracco è il nuovo campione del Friuli Collinare. E la gioia in casa delle “camisete blanche” è incontenibile. Non solo tra i giocatori ma anche tra dirigenti e sostenitori che hanno evidenziato come sia vero che le emozioni non hanno parole. Dopo il triplice fischio volti tirati ma soddisfatti, qualche lacrimuccia, sorrisi a 36 denti, forse qualche cuore palpitante e canti liberatori: il segno evidente che questo successo è stato desiderato con tutto il cuore e vissuto come una vera impresa da tutto l’enturage. Sull’altro versante la delusione di un Thermokey alla sua terza finale consecutiva, che dopo aver vinto due titoli, deve abdicare. Gli arancio pagano forse lo scotto di una semifinale, quella contro l’Amaranto, al cardiopalma che gli ha tolto energie fisiche e nervose. Ma può anche essere che il team di mister Buran, abituato a giocarsi questi eventi, sia arrivato alla finale con minori motivazioni. Ma è inutile cercare le ragioni di una sconfitta perché alla fine c’è sempre un perdente e un vincitore. Vanno plauditi entrambi. Va però evidenziato come chi ha trionfato avesse emozionalmente una marcia in più. Lo Ziracco, infatti, dopo aver vinto l’Eccellenza e guadagnato nuovamente l’accesso ai campionati nazionali Csen, è arrivato carico, voleva la rivincita di quella che è stata la finale di tre stagioni fa. E ce l’ha fatta. Ha messo in campo più determinazione, miglior attenzione tattica, è riuscito a perforare l’ottima difesa di un Thermokey che ha sbandato solo nel finale. Ad applaudire gli interpreti di questa finale una tribuna gremita, inaugurata per l’occasione, che ha seguito la partita con grande attenzione. La gara, iniziata ancora con il solleone che scaldava le gesta dei 22 in campo, parte in sordina. Le due squadre si conoscono, si temono, si rispettano. Lo Ziracco, schiera un 3 -5 -2 con Bonafin e il brasiliano Deboben che svariano sul fronte d’attacco. Stessa tattica per Thermokey che affida il compito di offendere a Giammetta e Cudin. E’ più efficace lo Ziracco che al 5° prova a colpire: calcio d’angolo di Bonafin, svetta Bertolano che impegna severamente Iacuzzo. Al 13° clamorosa occasione per lo Ziracco: assist d’oro di Bonafin per Deboben che, da pochi passi, sbaglia la conclusione. Il suo piattone finisce di poco a lato. Il team di mister Fumolo è più intraprendente, cerca di mantenere possesso palla per poi trovare il varco giusto. Sull’altro fronte il Thermokey si affida ai suoi palleggiatori e incontristi per portare ordine a centrocampo e provare a innescare la velocità di Giammetta, ben marcato da Giaiotti. Ma la sfida, complice anche il caldo, fatica a decollare. E le occasioni sono veramente poche. Ne ha una ghiotta lo Ziracco con una “bomba” da fuori area di capitan Domini che , al 26°, costringe Iacuzzo a una grande risposta. Thermokey non demorde e soprattutto dalla fascia destra prova a mettere palloni in area. Ma la difesa dello Ziracco è attenta e non si lascia beffare, nemmeno quando una conclusione di Giammetta taglia l’area senza che nessun orange possa intercettarlo. La gara non è cattiva, anzi, ma al 38° Ermacora (doppia ammonizione) viene sanzionato con il cartellino verde. Al suo posto Stefanutti. Nella ripresa il Thermokey prova ad accelerare. Ma i suoi interpreti sembrano stanchi, quasi scarichi, e non riescono a impensierire una difesa avversaria allertata solo da conclusioni da lontano. Al 15° la svolta. Improvviso lancio in verticale di Bonafin, uno dei migliori in campo, palla per Miani che s’invola sulla fascia e, appena entra in area, lascia partire un diagonale perfetto che lascia di stucco l’incolpevole Iacuzzo. Thermokey prova qualche contromossa, sposta più avanti Simone Bozza con l’intento di creare densità in avanti e lasciare qualche spazio in più a Giammetta e Cudin. Ma oggi il Thermokey non ha grandi risorse, fatica nella costruzione del gioco e non riesce a proporsi come solitamente sa fare. Mister Buran le prova tutte ma non c’è verso. Poche conclusioni, solo una debole al 37° di Drigo, non spaventano uno Ziracco che tatticamente non ha sbagliato un colpo e che, nel finale, ha rischiato di trovare in un paio di occasioni, con il nuovo entrato Dugaro, il colpo del ko. Finisce con il tripudio dello Ziracco. Prima della consegna del trofeo le premiazioni: oltre alla squadre che hanno occupato la zona podio riconoscimenti alle squadre promosse, ai bomber, e alle formazioni meglio piazzate in Coppa Disciplina. Ma anche agli organizzatori della finale tra cui segnaliamo l’ottima organizzazione offerta da amatori Corno calcio e dalla Virtus Corno.
Pubblicato anche su Tremila sport del 06/07/2012