Continuano i colpi di scena del campionato over50 a partire dallo stop imposto dal Passons alla lanciata Da Nando (gir B) , costretta a dividere la posta dopo una sfida a reti inviolate. Ma fa eco anche la prestazione di Leonardo Zucchiatti, gran portiere ma anche capace di vestire i panni dell’attaccante. Ma andiamo con ordine.
E’ un Da Nando spuntato quello presentatosi contro un Passons farcito di difensori sul campo di Griis di Cuccana, terreno, tra l’altro, non in buone condizioni. I locali, pur senza la presenza dei suoi punteros, non è incisivo ma riesce a schiacciare il Passons nella propria area con il team ospite pronto a respingere ogni velleità grazie anche al portiere Lucio Di Dionisio, determinante nel neutralizzare alcune palle gol molto “velenose”. Rischia addirittura la beffa il Da Nando in due occasioni : prima quando, al veloce Djby Niang , viene negato un rigore per un fallo decretato dall’arbitro fuori dall’area, e poco dopo per un gol annullato a Francesco Chirico, pescato in fuori gioco. Sarebbe stata una vittoria storica per la squadra di capitan Luciano Di Bernardo ma forse troppo ingiusta per gli undici di casa in una sfida dove le molte assenze su entrambe i fronti hanno sicuramente penalizzato gioco e spettacolo. Risultato che penalizza il DaNando, ancora al comando del suo girone perché perdere punti importanti implica poi dover obbligatoriamente e faticosamente recuperarli negli scontri diretti.
Nello stesso plotone rinviato al 18 aprile il big match tra Isotecno e Cordignano, sfida che potrebbe dire molto sulle ambizioni di entrambi.
Nell’altro gruppo scontro al vertice tra Veterani Udine e Pozzuolo. Nella trincea di Plasencis, il Pozzuolo scende in campo senza il bomber Michele Turco infortunato e senza il temutissimo Enrico Durigon. Né approfittano i bianconeri di Tullio Lunazzi per imporre il proprio gioco grazie ad un centrocampo organizzato e d’esperienza con uomini di alto lignaggio tecnico calcistico quali: Loris Maestrutti, Aldo Marchetti, Fabio De Bernardis coaudiuvati dalla freschezza fisica di Salvatore Vizza e Michele D’Alessio. Tanti palloni, quindi per le due punte di diamante Fabrizio Visentin e Gabriele Marsico che però non riescono a “bucare” la solida difesa ospite grazie anche alla sapiente direzione del portiere che, però, alla mezz’ora frana su bomber Visentin. E’ rigore. Dagli undici metri calcia male il capocannoniere Fabrizio Visentin vanificando il possibile vantaggio bianconero con un primo tempo che si chiude con i Veterani sempre nella metà campo arancione. Nella ripresa cambia un po’ l’assetto dei Veterans consentendo alla difesa ospite di respirare. Forse la minor pressione porta a un calo di concentrazione che porta un grave e blando e lento retropassaggio difensivo, preda del grande Fabrizio Visentin, lesto ad approfittare dell’occasione per depositare in rete. Prova a reagire il Pozzuolo ma senza impensierire l’inoperoso portierone Giorgio Ulliana. Da registrare anche un palo e una traversa per i bianconeri ma il risultato non cambierà più consentendo agli udinesi di raggiungere la testa della classifica.
Nello stesso girone si sfidano a San Daniele anche Amasanda e Black-Staff. Sul sintetico i ritmi sono blandi e il primo tempo si chiude in parità senza reti e con pochi significativi eventi degni di cronaca. Nel secondo tempo però mister Claudio Pascoli gioca la carta a sorpresa spostando il portiere Leonardo Zucchiatti a ruolo di punta. Mossa azzeccatissima tanto che quest’ultimo si inventa una doppietta e una prestazione superlativa che consente ai collinari di risvegliarsi dal torpore permettendo anche al sempreverde Daniele Bianchizza (DB7) di arrotondare il risultato. Vittoria meritata per Old Amasanda che ora non può più sbagliare un colpo se vuole insediare i vertici della classifica e strappare un biglietto per le semifinali. La partita la racconta l’ospite Carlo Pecile che chiosa: “A far da colonna musicale al match l’allegra musica proveniente dalle giostre posizionate proprio a fianco del bel campo sintetico. Il primo tempo trascorre con una superiorità della compagine collinare che, tuttavia, non produce occasioni degne di cronaca. Nella ripresa svaniscono i rumori del Luna Park ma le due squadre si presentano invece con l’intenzione di portare a casa il pieno risultato; gli ospiti alzano il baricentro e provano a minacciare la porta avversaria ma la miglior qualità tecnica dell’Amasanda alla fine prevale e, su tre consecutivi veloci e precisi contropiedi, nascono le tre marcature che colgono di sorpresa la retroguardia di B. Stuff caparbio che, nel finale, tenta il forcing alla ricerca di un meritato gol della bandiera . Particolarmente adeguata a quello che dev’essere lo slancio e lo stile, e non priva di una buona dose di rasserenante ironia di un campionato OVER 50, la direzione di gara dell’arbitro…”