Protagonista assoluta della scorsa stagione nel campionato Friuli Collinare è stata la Taverna Maiero. Uno dei perni, una delle pedine fondamentali per questo team tutto tecnica e fantasia è l’allenatore Massimo Canciani.
La sua competenza, la sua grande voglia di mettersi in gioco, la passione e l’entusiasmo degli esordi, lo portano a gestire quel gruppo di amici, nato qualche anno fa, che in questo ultimo lustro gli sta dando grandi soddisfazioni. D’altronde la base calcistica dei giocatori a sua disposizione, vanta alcuni rilievi provenienti dal calcio a 5 Figc e alcuni rappresentanti di un Cus Udine Calcio a 5 al tempo vincitore, per tre edizioni consecutive, dei campionati universitari di disciplina. Massimo Canciani (Udine, 16/05/1976) non è nuovo al calcio a 5. Prima dell’approdo alla Taverna, milita per tre anni alla Longobarda F.C., dove conosce Valentino Maiero, giocatore della ACTM e fratello del presidente della Taverna. “Ho deciso di provare una nuova avventura, quella da allenatore – racconta – dopo un infortunio al ginocchio, grave abbastanza da costringermi all’operazione. Già conoscevo le qualità morali e calcistiche del gruppo e questo certamente mi ha aiutato in questa scelta”. Diventare allenatori non è cosa banale, a maggior ragione se quei giocatori che alleni hanno a loro volta esperienze importanti alle spalle. La cosa buffa è che molti dei giocatori che alleno sono a loro volta allenatori da diversi anni nelle categorie giovanili. Nonostante questo nessuno di loro mi ha mai fatto sentire a disagio nei confronti del ruolo che occupo”. Impegno ed esperienza poi sembrano essere le armi vincenti della Taverna che, come ci conferma Canciani, ha progetti ambiziosi in serbo: “Nonostante il campionato sia amatoriale stiamo cercando di migliorarci il più possibile, approfittando dell’esperienza importante di alcuni dei nostri giocatori e delle loro capacità tecniche. Sono infatti convinto che, per quanto le caratteristiche dell’avversario possano non essere sempre le stesse, il nostro impegno e l’obiettivo di fare le cose con precisione in campo debba esserci sempre. Quest’anno poi vogliamo migliorarci cercando di inserire alcuni giovani che stavano per abbandonare l’attività a seguito di esperienze negative in altre categorie, creando così una certa continuità per gli anni a venire”. A questa prima sfida, quella della ricerca della continuità tramite forze giovani, la società si è posta un ulteriore obiettivo da raggiungere, anzi due. Oltre alla conferma nel campionato di Eccellenza LCFC la Taverna Maiero affronterà un altro campionato, quello degli Amatori Figc C5, appena nato. Non manca certo l’ambizione ai ragazzi di mister Canciani ma, guardando indietro nella seppur breve storia di questa società, ambizioni di questo genere sono senz’altro giustificate. Soprattutto se a condurre le danze c’è un personaggio capace e appassionato come mister Canciani.
Francesco Paissan