In seconda categoria subito i bomber in evidenza: la tripletta di Norman Marchesan permette al Rangers Terzo di avere la meglio sul Romans (4-2 il finale), la doppietta di Carlo Gazzino lancia il Drag Store (3-0 in casa del Plaino), mentre il doppio sigillo di Giacomo Miranda regala il successo dell’ Ittica Udinese sul quotato Anni 80, sconfitto per 2-1. In Terza categoria fa eco il 6-1 rifilato dal Treppo a una rabberciata ACS Buja: la lezione sotto rete è stata impartita da Delle Donne (2), Spatola , Cescon , Gatti, e Iacovino. Un altra lieta novità arriva dal rinnovato Gradisca (D) che, in partenza, propone sette nomi nuovi:in difesa Tiziano Pittino e Damiano Chiasielotto, a centrocampo Marcello Capoti, Riccardo Pilosio, mentre in attacco Alessandro Tassinari. Inoltre il portiere Francesco Zanolla e il jolly Eric De Pauli, eclettico giocatore che può ricoprire sia il ruolo di estremo difensore che di centrocampista. Insomma un nuovo corso per gli uomini di mister Franco Zonno che bagnano la nuova avventura in campionato con la vittoria ai danni del Bagnaria Arsa. Autieri e Pilosio i risolutori. >> Abbiamo cambiato molto – chiosa Zonno: usciti di scena molti senatori ci siamo ringiovaniti parecchio. Ma una delle soddisfazioni più grandi è poter contare nuovamente su Domenico Pellicanò, al rientro dopo un lungo infortunio, e atleta sul quale Gradisca crede e punta. C’è stata anche una svolta storica. Dopo tanto perigrinare per i paesi limitrofi quest’anno giochiamo a Gradisca. E possiamo anche pensare a gestire un chiosco! Per questo un grazie di cuore agli amici della Fortezza che ci hanno dato queste possibilità. Campionato? E’ presto per fare conclusioni. Viviamo alla giornata; valuteremo dove siamo al giro di boa. L’importante è che il gruppo rimanga sereno e coeso. D’altronde la squadra, costruita su 4 giocatori d’esperienza, è giovane e tutta da scoprire. Unica certezza che ci manca una punta in grado di garantirci la doppia cifra. Le punte attuali sono forti, fanno gioco e movimento, ma non posseggono le caratteristiche proprie dei “rapinatori d’area di rigore”>>.
Pubblicato anche su Tremila Sport del 07/10/2011