Il Fulmicotone, oltre ad essere la denominazione di una squadra di calcio a 5, è un composto chimico (trinitrocellulosa) altamente infiammabile ed esplosivo. Il termine è usato anche in gergo sportivo per indicare un tiro potente e inaspettato o un azione improvvisa ma talmente fulminea che colpisce e lascia il segno. E probabilmente queste caratteristiche erano associabili agli atleti che circa 15 anni fa costituirono la squadra, tanto che il fondatore decise di applicare alla sua creatura un nome che ne rispecchiasse le doti. Nata da un gruppo di dipendenti delle Autovie Venete, oggi la formazione si è via via integrata con altre figure; il nome è rimasto ma la composizione della rosa ha subito un evoluzione. Ora c’è una prevalenza di dipendenti Enel a cui si sono aggiunti molti amici che fanno del calcetto una vera passione. >>Non abbiamo voluto snaturare il nome originale – racconta Gianni Miani – perché è giusto ricordarci da dove siamo partiti. Eravamo tutti più giovani, avevano potenza esplosiva, le nostre azioni erano avvolgenti e improvvise. Oggi l’età media invece è alta, potremmo tranquillamente fare un over 40, e le vecchie caratteristiche hanno perso un pò della loro efficacia. E’ rimasta intatta la voglia di divertirsi, di trovarci, di vivere lo spogliatoio come una piccola famiglia per poi gestire i terzi tempi. Dagli albori siamo rimasti, oltre a me, Luca Grillo, Gianni Pandolfo, Gianfranco Zuliani e il portierone Bruno Nino, classe 49. Abbiamo anche giocatori di buon valore come Cristian Bianchin, Lorenzo Dosso, lo stesso Grillo, Angelo Papa; e un mister come Paolo Modonutti, in passato un signor attaccante, che ora ci sprona dalla panchina>>. Insomma una squadra che dimostra di avere buone personalità ma che ancora non è riuscita , pur giocando alla pari quasi con tutti, a trovare nessun punto. Occasione persa anche nell’ultimo confronto dove ha dovuto duettare con la capolista la pizz. Al Baffo. Quest’ultima, a punteggio pieno, in casa del Fulmicotone, rimasto in partita fino ai minuti finali, ha dimostrando compattezza in tutti i reparti, grandi movimenti anche senza palla, e la qualità di molti suo uomini, a partire dal “mastino” Garlatti Costa fino ad arrivare al gioiello De Benedetti. Finale 2-5. Il Baffo è sicuramente in forma ma deve stare attenta dalla sua antica rivale, la Rivignanense, brava a passare sul difficile campo del Jungle con un perentorio 6-1 >> La partita – racconta onestamente il locale Pietro Mazza – ha evidenziato subito la capacità ospite a imporre il proprio gioco con la nostra squadra, priva di mordente e in balia degli avversari. Limitato i danni nel primo tempo finito 1-2 nella ripresa , a senso unico, gli ospiti hanno dilagato>>. Si affacciano in alto anche i Fiocco Boys, (7-5 in casa dei Tired Pigs). Nel gruppo A da segnalare la prima vittoria del DLF in casa della Bild e l’impresa dello Sbregabalon corsaro in casa della favoritissima capolista Paulin/Tex Grill. I ducali riaprono di fatto la corsa di testa.
Pubblicato anche su Tremila Sport del 18/11/2011