PLAINO – DIGNANO 1 – 2
Al triplice fischio, dopo ben sei minuti di recupero esplode la gioia degli uomini di Mr. Pischiutta che al quarto tentativo riescono a centrare l’obbiettivo promozione. Grande la gioia del presidente Michele Mucignato che dopo dieci anni di sacrificio vede coronato il sogno di arrivare in prima categoria con il suo Dignano. Una gioia che il presidente vuole condividere con tutti quelli che fanno parte di questo fantastico gruppo di amici e ragazzi che, dice Mucignato, se pur in ambito amatoriale mettono l’impegno e la costanza di squadre di categoria presentandosi in allenamento sempre numerosi così come alle partite del campionato. Un ringraziamento che si estende a tutta la dirigenza ed in particolare al vice presidente Mario Aletti e a Mr Pischiutta che in corsa ha preso in mano la squadra in un momento molto delicato.
LA PARTITA. Il Plaino è alla ricerca dei due punti fondamentali per la salvezza, al Dignano basta un punto per avere la matematica certezza della promozione. I padroni di casa partono a mille e dopo meno di dieci minuti trovano il vantaggio aproffittando di una difesa Dignanese non pronta. I viola accusano il colpo, il Plaino è piu detterminato, ma alla lunga riescono a prendere le misure e schiacciare i padroni di casa nella propria metà campo sfiorano il pareggio con D’Amato, bravissimo il portiere a deviare in corner prima di trovare l’uno a uno con un inserimento di Petris su cros di De Candido, bravo il centocampista a controllare e battere a rete. La ripresa vede il Dignano rigenerato dal pari. I viola partono bene e dopo due minuti ancora De Candido su punizione mette una palla d’oro a D’Amato, la punta non sbaglia due a uno per gli ospiti.
Il Dignano a questo punto comanda la gara e solo nel finale rischia sull forcing finale del Plaino che a testa bassa attacca senza pero’ trovare il pareggio nonostante l’abbondante recupero. Gli amaranto alla fine recriminano con il direttore, di gara parso poco lucido, mentre il Dignano inizia la festa per la promozione in attesa dello scontro di venerdì col Bressa.
Simone Dreosto