L’emendamento al D.M. 69590/2013 (decreto attuativo del decreto Balduzzi) proposto dalla nostra Regione e approvato dalla conferenza dei capogruppo, che prevedeva il trasferimento dell’obbligo di dotarsi di defibrillatore dalle associazioni ai proprietari o ai gestori delle strutture sportive, non è stato approvato dal Consiglio dei Ministri nella riunione della scorsa settimana.
Dal 19 luglio 2016 decorrerà quindi l’obbligo per le associazioni di dotarsi di defibrillatore ai sensi di quanto previsto dall’art. 5, punto 3, prima parte del Decreto del Ministro della Sanità del 24 aprile 2013 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 169 del 20 luglio 2013): “Le società di cui ai commi 1 (dilettantistiche) e 2 (professionistiche) si dotano di defibrillatori semiautomatici nel rispetto delle modalità indicate dalle linee guida riportate nell’allegato E del presente decreto.”.
Purtroppo i nostri sforzi per rendere questa improvvida e insensata norma più ragionevole non hanno avuto l’esisto sperato, se non quello di ottenere la proroga della sua entrata in vigore. Risultato comunque importante e per nulla scontato, che ci ha consentito di organizzarci per la prossima stagione.
In ogni caso continueremo con determinazione a cercare di cambiare tale norma, che consideriamo profondamente sbagliata.
Nel frattempo però siamo costretti a prendere atto della situazione che si è venuta a creare.
La L.C.F.C. non aggraverà però da un punto di vista sportivo le già onerosissime conseguenze che derivano alle associazioni da questa norma. Quindi la mancanza di defibrillatore non determinerà conseguenze sul risultato della gara, né sanzioni verso dirigenti.
Tale linea è coerente con quella sempre adottata dalla L.C.F.C. in materia di tutela sanitaria. Infatti anche per l’obbligo del certificato medico agonistico abbiamo introdotto molto progressivamente disposizioni che sanzionavano il mancato rispetto di tale obbligo. E così avverrà per il defibrillatore.
Allo stato è importante che tutte le squadre sappiano se quelle contro cui giocheranno hanno a disposizione un defibrillatore. Ogni squadra dovrà quindi indicare nella propria area personale del gestionale se ha a disposizione un defibrillatore, con la precisazione che una risposta negativa non avrà alcuna conseguenza sportiva. Tale informazione è infatti necessaria solo alla squadra contro cui giocherà, affinché si possa regolare di conseguenza.
Poichè la legge impone a ogni associazione di dotarsi di defibrillatore, non appare giustificato il rifiuto di prendere parte alla gara in caso di assenza di defibrillatore sul campo, proprio perché l’obbligo di dotarsene grava su entrambe le associazioni.
Stiamo verificando soluzioni alternative all’acquisto del defibrillatore per consentire alle nostre associazioni di ottenere un sensibile contenimento di costi. E’ consigliabile pertanto, prima di acquistare un defibrillatore, attendere la prossima informativa della L.C.F.C.
Dal 19 luglio obbligo del defibrillatore