Si potrebbe definirla una bella incompiuta, una orchestra sinfonica che da anni sta provando i suoi pezzi e “stecca” poco prima dell’esibizione. Delle metafore, certo, ma che possono far capire come la Pizz. Da Pippo Uno, sia una squadra forte, compatta, che da anni prova a rivincere quel campionato che aveva centrato nella stagione 01/02, ma che si “perde” nel momento topico della kermesse. Ora, dopo aver centrato nelle ultime tre edizioni, la zona podio, un quarto e due terzi posti, ha la ragionevole ambizione di provare l’allungo vincente. E le carte in regola, guardando i nomi in organico, pare averle. La conferma viene dall’appassionato presidente Filippo Marrazzo:>> La meta è migliorare i traguardi degli anni passati. Vincere non è facile, ci sono moltissime squadre attrezzate; ma noi vorremmo perlomeno provarci. L’importante è che per strada non perdiamo “pezzi” pregiati come in passato. Avere sempre tutti gli uomini disponibili sarebbe l’ottimale. La rosa è di qualità anche se al momento ci manca mister Gatto, costretto per motivi personali, a rientrare a gennaio. Ma finora hanno fatto bene dalla panchina anche Bazzarro e Menon in una squadra quasi invariata, fatta eccezione per gli arrivi del jolly di centrocampo Massimiliano Brunetta e del centrocampista Mauro Cocconi, che ha sempre risposto bene alle direttive tecniche. Se poi potesse venire più spesso anche Spaccaterra Renato saremmo a posto. In avanti abbiamo un pacchetto offensivo di tutto rispetto>>. In effetti se Mazzarro è il De Laurentis (vulcanico e appassionato presidente) della situazione, la squadra assomiglia un po’ al Napoli. Forte in ogni reparto ogni tanto talvolta denota cali di tensione: la davanti ha i tre tenori Flavio Bordignon, Giampaolo Sticotti e Giancarlo Sponga, gente che garantisce un buon numero di gol , in difesa puo’ contare su atleti di spessore come Andrea Cuberli, Akalewold Meselè e Romeo Comisso, a centrocampo spicca Modonutti e un cursore di fascia come Alessandro Anzile. Unico dispiacere non poter contare attualmente sul guardalinee storico, quel Lucio Gimona costretto all’assenza forzata dopo un incidente alla spalla. Auguri Lucio. Ti aspettiamo sui campi. Intanto il Da Pippo Uno continua mietere vittorie, ultima delle quali sul Canarino battuto dalle reti di Sticotti, Modonutti, Cuberli e Infanti. Davanti agli udinesi,nel gruppo B, solo la Sangiorgina che supera un ostico Evraz per 3-0 (Zuliani, Manente e Zoffi). >> Il punteggio non deve trarre in inganno – racconta Maurizio Manente. La gara è stata in equilibrio, le prodezze dei due portieri, in particolare di Iacuzzi su tre conclusioni dell’Evraz, e il gran gol al volo all’incrocio di Adriano Manente, hanno deciso il l’orientamento del duello>>. Da segnalare anche la cinquina del Basaldella sul Passons e il successo di misura della Rosa su un coriaceo Versa (3-2). Nel gruppo A esplode il San Daniele (8-0) che gira sull’ottovolante ai danni di un Da Lodia arrivato a San Daniele in formazione a dir poco rimaneggiata, mentre la CoopCa soffre ma passa contro il Cjassà arresosi dopo la doppietta del solito Straulino . Tavernetta espugna il feudo del Sole 2, mentre il risultato a sorpresa arriva da Premariacco dove il Totò costringe al pareggio la quotata Coop. Perentorio 6-0 del Bar Gardel sul Don Bosco firmato da Fabbro(2), De Simon, Calderini, Vidoni e Zecchini.
Pubblicato anche su Tremila Sport del 09/12/2011