Nick-I.R.S. – si cambia location, ma sempre ci si ritrova a battagliare su di un campo sintetico: trasferta lontana per il Billerio che si ritrova a ridosso della tangenziale, in quel di Tolmezzo.
Trasferta ostica, contro una compagine che risulta conosciuta ai più come fucina di parecchi giocatori di provenienza dal campionato carnico, e lo spiccato accento di quelle zone ne dà subito conferma.
Le squadre scendono in campo con un modulo apparentemente speculare, quel 3-5-2 che sta diventando caro a molti allenatori.
La partita risulta essere tutta subito in salita per il Billerio: pronti via e Said tenta il dribbling sulla tre quarti, ma la palla gli rimane sotto il piede ed è facile preda degli avversari che entrano in area e con un diagonale dalla destra, insaccano l’ancòra freddo Bistecute sul palo più lontano. E al 2° minuto del primo tempo, la partita viene sbloccata dai padroni di casa: 1-0.
Non tarda ad arrivare la reazione del Billerio che tenta timidamente di alzare il baricentro, nonostante i padroni di casa siano molto alti, soprattutto sulla fascia sinistra, dove il rumeno George lascia troppo spazio al ricciolino “tele-spalla Bob”, che macina chilometri e chilometri senza sosta.
All’8° minuto però è 1-1: de Baronio si procura e batte una punizione dal limite destro dell’area; la palla a palombella sembra innocua e fuori dalla portata per chiunque, destinata a spegnersi sul fondo, invece l’accorrente Said si fa immediatamente perdonare dall’errore appena commesso insaccando prepotentemente di testa, mettendo a disposizione della squadra la sua instancabile corsa.
Come si suol dire: “La partita si vince o si perde a centrocampo”, ed in questa zona del campo il Billerio si ritrova quasi sempre con un uomo in meno. Nulla toglie all’esperto Galantini di procurarsi falli a ripetizione avendo trovato, da parte sua, un arbitro magnanimo in più di un’occasione. Ma è da uno di questi falli che Galantini delude le aspettative degli ultrà: è risaputo che il suo colpo migliore è la “foglia morta sulla traversa”, ma lui, per stupire tutti, tenta una “trivela” di destro che si spegne di molto alla destra del portiere. Da dimenticare.
Si rifanno avanti i padroni di casa, che pur non concludendo molto spesso, tengono gli avversari lontani dal proprio specchio di porta, costringendo sempre a recuperi dell’ultimo secondo sui portatori di palla. Eclatante è, al 18°, la grande parata di istinto di Clapiz su di una “minella” scoccata dal n. 18, che non trovando altri pertugi, ci prova dalla lunga distanza, quasi trovando il colpaccio.
Si registra solo al 27° invece la prima palla presa di testa dal centrocampo del Billerio; prima palla recuperata e immediata azione pericolosa: su spizzata di De Monte, de Baronio si incolla la palla al piede destro e punta la porta centralmente; peccato per il tiro (diagonale troppo chiuso, a lato alla destra del portiere), ma azione decisamente veloce e di alto livello.
Al 33° si concretizza quello che si era purtroppo previsto sin dal primo minuto: punizione da 25 metri del numero 18 avversario (ammonito provocatoriamente per aver spostato la palla un po’ troppo dalla posizione assegnata dall’arbitro) e palla respinta da Clapiz sui piedi di “tele-spalla bob” che insacca da due passi.
Si conclude in questa maniera il primo tempo, sul punteggio di 2-1 per i padroni di casa, giustificando tale risultato per l’alto pressing esercitato in ogni zona del campo.
Il secondo tempo vede la squadra del Billerio meno rinunciataria ma soprattutto più cosciente dei propri mezzi. Forse per le parole del Mister Alino nello spogliatoio, che hanno ridato fiducia e consapevolezza dei propri mezzi ai suoi. Infatti, un po’ per questo, un po’ per aver alla lunga capito il gioco degli avversari, il secondo tempo risulta di spiccata marca giallo blu, concedendo solo qualche fumata nera agli avversari, con la sola eccezione di una traversa.
La svolta decisiva della partita si ha però con la sostituzione del metronomo di fascia sinistra color amaranto: da quel momento in poi cambiano gli equilibri ed il baricentro del Billerio acquista metri su metri fino ad arrivare al goal del pareggio con il rapace Bisteche che si infila in area ed in mezzo ad una selva di gambe,
come solo lui e Pippo Inzaghi sanno fare, infila la palla alle spalle del portiere.
Il Billerio continua a crederci e non dovendo preoccuparsi più tanto della fascia sinistra, spinge sempre di più, guadagnando dapprima due corner consecutivi e portandosi poi in vantaggio con “Mister C2” Bellin, testè rientrato dall’Afghanistan, che dalla lunetta dell’area di rigore fa dimenticare il poco elegante controllo palla, con un collo pieno a palombella che “zitto zitto” si insacca nel sette alla destra del portiere.
Clamoroso a Tolmezzo: dopo il lungo predominio dei padroni di casa, gli ospiti conducono per 3-2.
Manca poco alla fine, ma il lungo recupero concesso dall’arbitro per l’infortunio occorso al portiere della Coopca, è fatale ai ragazzi di Mister Alino. Sono passati solo due minuti dal goal del vantaggio: su di una innocua palla a scavalcare il centrocampo, un giocatore (peraltro scarso) si frappone fra il Nick e la palla, appena all’interno dell’area di rigore…..l’arbitro non ha dubbi sul contatto da dietro e decreta il calcio di rigore. La moviola non aiuta, e il dibattito è acceso anche dopo la fine della partita, che si conclude così sul 3-3.
Nell’occasione, per la cronaca, Nick si è infortunato alla caviglia croccante destra, e la prognosi è di almeno qualche settimana, con esami in giornata che accerteranno l’entità del danno.
Un punto guadagnato o un punto perso……..sempre un punto fa!
La classifica del Billerio, dopo 2 giornate in cui è rimasta immobile, fa un passettino in avanti. La stagione è ancora lunga e del tutto alla nostra portata, con l’obiettivo minimo non dichiarato della salvezza: con la grinta del secondo tempo si raccoglieranno molti punti.
Nota a margine partita: ci sembra aver percepito che la gomma sia meglio del cocco, per un campo sintetico……..