Esauriti i quarti di finale in Coppa Friuli dove tre gare su quattro sono decise ai rigori. Partite in cui si è giocato più sui “nervi” che sulla freschezza atletica, condizione che in questa fase non è certamente ottimale. Ma gli stimoli ci sono, la voglia di continuare a stupire e stupirsi molta. E allora si getta in campo le energie residue, le ultime gocce di benzina rimasta. Lo sa anche il Nobile Impianti, squadra che in campionato, dopo le sei iniziali sconfitte, ha completato una rimonta che è valsa la promozione in Eccellenza. Nel girone di Coppa, forse anche per la concomitanza con i play off in campionato, non ha brillato passando grazie alla miglior Coppa Disciplina. Ma tra la rosa c’è fame di successo. Lo ha dimostrato anche nel derby contro un ottimo Carlino, potente sulle fasce ma poco concreto in fase offensiva. Dopo il vantaggio locale di Bisiol, gran risposta con il pareggio di De Marco, in una sfida corretta e decisa ai rigori. A dare la stoccata che vale la semifinale ci ha pensato Marco Pitta. Prima ha parato un rigore e, trenta secondi dopo, ha avuto la freddezza di trasformare il penalty decisivo. >>E ora, racconta mister Nicola Tognan, nonostante una stagione che ci ha bruciato sotto l’aspetto psicologico, andiamo avanti per inerzia. Con l’obiettivo di provare a centrare la finale. In questo turno, nel derby contro il Carlino San Gervasio – continua le squadre si sono annullate. Entrambe hanno giocato bene, si sono controllate e avrebbero meritato di passare il turno. Merito anche del nostro portierone. Nemmeno se lo sentisse: andati ai rigori ha voluto essere messo come secondo tiratore dopo i 5 iniziali. E ha avuto ragione.>> Con un Favalessa e un Pitta in condizioni sublimi, racconta un dirigente del Nobile, poco ci manca alla nuova spedizione su Marte dell’Apollo 13. Gli inglesi hanno inventato il calcio, i francesi l’hanno organizzato, gli italiani lo mettono in scena e la Nobile Impianti vince le partite. Approfittiamo di questo exploit per un applauso al difensore Alessandro Maria Giovanni Monno che ci lascia dopo 7 anni di successi, amicizie e organizzazione. Sei un grande e sarai sempre dei nostri>>. Ora la squadra di San Giorgio di Nogaro, che dovrà gestire al meglio l’entusiasmo maturato, avrà di fronte un Drink Team Goricizza che ha saputo coniugare esperienza e volontà nel difficile match contro la rivelazione, L’ASAR Romans. Anche in questo caso il duello, chiusosi sul 1-1 ( a Tino ha replicato Tedesco), decisivi i tiri dalla lunetta. In quest’occasione decisivo il rigore di Scopelliti. >> Eravamo in formazione rimaneggiata – chiosa il mister del Drink Team Marino Daniel Bergamo e affrontare una squadra ben organizzata come il Romans non è stato facile. Eppure siamo riusciti a passare in vantaggio venendo riacciuffati, su rigore, a pochi minuti dal termine. Poi la lotteria ci è stata favorevole in un match dove va elogiato lo stoico Dario Valoppi che aveva chiesto il cambio nel primo tempo ma per necessità contingenti gli è stato concesso solo a ripresa avanzata. Ed ora speriamo di recuperare qualcuno per poter fronteggiare il forte Nobile Impianti>>. Avanza anche il Friuliingol.com dopo aver violato Sclaunicco. Ma quanta fatica superare la squadra di casa, organizzata e pericolosa. La partita è stata vivace, lo testimoniano un paio di interventi decisivi dei due portieri (Germano Fabro e Cechet), e incerta fino a pochi minuti dalla fine quando una bella azione in velocità è finalizzata da un giocatore di classe come Paolo Sebastianis. E’ lui a fermare la corsa dello Sclaunicco e a lanciare le quotazioni dei “globetrotters” amatoriali, per il terzo anno consecutivo in semifinale. Li troveranno un’altra sorpresa di questa edizione, il Pozzecco. Bertolini e soci, pur soffrendo il Chiarisacco, tengono botta e, dalla lunetta, compiono un’altra fantastica impresa. Mai avevano raggiunto la semifinale e tra i viola è festa vera. Ma la sfida è stata tirata con il Chiarisacco che ha provato ad alzare il ritmo passando in vantaggio con un eurogol. Ma il Pozzecco ha tirato fuori le unghie, non si è demoralizzato e, allo scadere del primo tempo, ha pareggiato con uno stacco aereo di Piero Bertolini. Ripresa più tranquilla con le squadre che sostanzialmente si annullano, anche se il Chiarisacco, soprattutto nel finale, prova l’assedio, ma trova un Pozzecco abile ad alzare il ponte levatoio. Dalla lunetta crolla il Chiarisacco, che ne sigla solo uno, esulta invece la compagine di casa che festeggia dopo il sigillo decisivo di Toniutti.
Pubblicato anche su Tremila Sport del 15/06/2012
non mi stancherò mai di dirlo: il regolamento è vergognoso!