Ormai è da anni che la Lega Calcio Friuli Collinare, con il suo progetto “Gioco Leale”, applicato a tutte le manifestazioni della Lega calcio Friuli collinare, offre spunti di riflessione per contribuire a riportare la cultura dello sport ai suoi “fondamentali “, ovvero quei valori come rispetto, correttezza, equità, valori che associati al piacere della competizione, dovrebbero stare alla base di una sana idea di agonismo. E questo progetto porta i suoi frutti con molte segnalazioni che, ogni stagione, vengono portati sul tavolo degli organizzatori. La Lcfc, oltre a riconoscere indipendente i gesti virtuosi, per far crescere la consapevolezza di questo progetto, collabora fattivamente con il Comitato Fair Play udinese che ogni anno, premia, durante una serata di gala, un atto di fair play maturato nelle nostre manifestazioni amatoriali. Quest’anno, in occasione della serata di gala tenutasi il 13 maggio 2011 presso il Castello di Udine, il Comitato Fair Play, ha individuato nel Biauzzo, squadra di Terza Categoria del campionato Friuli Collinare di calcio a 11, l’associazione da elogiare per un gesto veramente significativo. Prima della motivazione i complimenti da tutti coloro i quali credono in uno sport pulito. Ecco la motivazione:
La gara tra APD Valmeduna e Biauzzo ( risultato finale 1-3) è ferma sullo 0-0 quando a centrocampo c’è uno scontro di gioco. La peggio c’è l’ha un giocatore ospite che rimane a lungo a terra. L’arbitro concede il vantaggio e l’azione prosegue. I locali però, per dare modo di soccorrere l’infortunato, si fermano mentre l’attaccante ospite, che nella concitazione dell’azione non si era accorto di nulla, va a rete e realizza il vantaggio per il Biauzzo. La squadra ospite si rende conto dell’accaduto e lascia che il Valmeduna, ripartito da centrocampo, vada indisturbato a segno. Grande prova di maturità amatoriale in una gara giocata da tutti con fair play e correttezza.
Paolo Comini