Nei grandi numeri che la Lega Calcio Friuli Collinare propone da molti anni bisogna fare i conti anche con le problematiche organizzative di qualche associazione che, per svariati motivi, è costretta a rinunciare al Friuli Collinare c11. Analizzando i numeri, rispetto alla stagione precedente, mancano all’appello quattro squadre.
Una è passata, sostanzialmente per motivi di distanza, al CSI, mentre le altre tre hanno deciso di chiudere l’attività. Una di queste è il Montenars, squadra che ha giocato nel Friuli Collinare dagli albori, dalla stagione 1985/1986. Oltre trenta anni di sfide calcistiche, di nuove amicizie, di gioie e soddisfazioni per i biancocelesti, capaci in ogni edizione di dare filo da torcere agli avversari e di meritarsi il loro rispetto. Per raggiungere la loro “arena” bisogna affrontare una serie di ripidi tornanti che metaforicamente facevano capire alle contendenti che per superare il team di Montenars bisognava prestare attenzione, metterci impegno e attenzione. D’altronde i biancocelesti hanno quasi sempre potuto contare su ragazzi di spessore che negli anni hanno portato in alto la bandiera di una squadra che, con il passare delle stagioni, è cresciuta fino a raggiungere la massima serie. E per una piccola realtà come Montenars il traguardo ottenuto può essere considerato un grande successo. In questa comunità si è sempre districato alla grande uno dei migliori dirigenti che la Lega Calcio Friuli Collinare abbia conosciuto: Franco Lucardi . Una persona la cui passione per il calcio, per il suo paese e per la sua squadra, gli ha fatto superare momenti difficili, gli ha fatto anche vivere stagioni da portare nel cuore. Il suo impegno, la sua costanza il suo modo di proporsi sono un esempio per molti. Lo abbiamo interpellato.
Franco, come mai avete deciso di abdicare dopo 31 anni di attività?
“La realtà è che siamo una comunità che conta 500 abitanti e qui non è facile trovare nuovi dirigenti e soprattutto giocatori. Considerando anche qualche defezione per infortunio, che il gruppo storico ha una certa età e che per affrontare seriamente un campionato ci vuole una rosa di un certo tipo, a malincuore abbiamo deciso di fermarci”.
Che strade prenderanno ora i vostri giocatori?
“Un gruppo è andato a dare una mano a una squadra di Terza categoria FIGC (Artegna), qualcun altro si è inserito in qualche squadra del Collinare, alcuni hanno appeso le scarpe al chiodo”.
C’è un aneddoto che ricordi con piacere?
“Gli entusiasmi degli inizi, le promozioni, ma in particolare l’anno in cui abbiamo deciso di aderire a un Friuli Collinare dove al via c’erano solo 8 squadre. Era come gettarsi in una nuova avventura senza sapere i risvolti. Ma è stato un successo perché poi siamo riusciti a crescere, insieme”.
Una delusione?
“Direi dover chiudere la squadra. Essere arrivati in Eccellenza e dover mollare mi rende triste. Ma dobbiamo renderci conto che la realtà è questa”.
Ci sarà una possibilità di vedere ancora il Montenars nel Friuli Collinare?
“Al momento è difficile ma mai dire mai. Se si avvicinassero dirigenti e giocatori che volessero ripartire dalla terza mettendo in campo passione e puntando al sano divertimento la porta potrebbe riaprirsi”.
Albo D’oro Montenars
1985/86 Roberto Menis è il capocannoniere, assieme a Roberto Bergin(Bueriis), del Friuli Collinare
1992/93 Promozione in 2a Categoria
1993/94 1° posto assoluto Coppa Disciplina campionato Over 35
1995/96 Franco Tuti è il capocannoniere della 2a Categoria nel Friuli Collinare c11
1997/98 Promozione in 1a Categoria
1999/00 Promozione in 1a Categoria
2006/07 Promozione in 2a Categoria
2009/10 Promozione in 2a Categoria
2011/12 Promozione in 1a Categoria
2013/14 Promozione in Eccellenza