6^giornata – 04/11/2013
Piove!! Piove forte sul sintetico di Magnano. E fortuna che non tira vento, ma solo aria…….aria di speranza.
Eh si, perchè la solita reazione del secondo tempo, questa volta, frutta un bel punticino che è una mezza vittoria, nonostante il gol su azione sia un lontano miraggio.
Sotto la pioggia battente è la squadra di Faedis che domina il primo quarto d’ora e che per prima si rende pericolosa: al 5° il furetto nr. 9 da palla inattiva prende la traversa, con un tiro visto fare solo da Galantini in allenamento, ed al 15° ci riprova con un tiro insidioso, ma sul rimbalzo alto, Bronco c’è!
Passati i primi 15 minuti di paura, il Billerio esce dalla propria tana e si intravede nella metà campo avversaria con un pericoloso calcio d’angolo di de Baronio che viene respinto di pugno dal portiere, in mischia. Il Billerio prende coraggio e al 18° ci riprova con lo stesso de Baronio da calcio piazzato (fallo su Cek), ma il tiro è da dimenticare (alto sopra la traversa).
La presa di posizione della squadra di casa però è solo un fuoco di paglia. Al 20° infatti gli ospiti passano in vantaggio: cross dalla trequarti sinistra, Peressoni svetta di testa centrale ma respinge nella zona di campo dove un arrembante nr.18, d’istinto, indirizza una meschina palla che prende velocità sul viscido manto sintetico e si insacca alla sinistra di Bronco.
Tutto ciò però non scuote i padroni di casa, che rimangono ancora assopiti nel loro letargo del primo tempo, come se le secchiate d’acqua che arrivano dal cielo non servissero a tenerli svegli; al 24° il Campeglio si rende ancora pericoloso: un filtrante rasoterra verso la zona centrale del campo, sul quale il capitano giallo-blu sembrava in vantaggio, viene deviato in scivolata dall’amico “Negher” giallo-nero ma, a Bronco battuto, la palla finisce a fil di palo.
Nonostante queste opportunità, ecco che solo due minuti più tardi (26°) capita un’altra occasione alla squadra del Billerio: come successo nella scorsa giornata di campionato (stessa porta) ecco capitare un’altra punizione a due dal vertice dell’area piccola (su gioco pericoloso ai danni di Ciorba). Alla battuta, stavolta, si approccia il giovane Copetti, che memore del tentativo precedente da parte del compagno Bruno (rasoterra a lato), prova a tenere la palla sollevata da terra: troppo!
E come da manuale del calcio di Altafini, pagina 243: gol mangiato, gol subito. Su rinvio lungo a scavalcare il centrocampo, sulla corsa il Perez viene fulminato dal “Negher” e sull’uscita al limite di Bronco, la palla viene spizzata di testa dal longilineo africano (?) e si avvicina mesta mesta fino a insaccarsi nella rete. Al 27° è 0-2.
Accusato il colpo, il Billerio si riaffaccia in avanti solo al 35° quando su ghiotto passaggio in orizzontale a due passi dalla porta, Ciorba sciupa, ed anche al 40°, allo scadere, quando su di un batti e ribatti confuso, Menis la butta dentro l’area, ma il portiere avversario è un gatto e respinge coi piedi. Finisce quindi il primo tempo con un pesante passivo di due marcature ed un “Niente di fatto” per quanto riguarda i goal all’attivo che avrebbero ridato subito morale e riaperto i giochi.
La ripresa vede in campo, per il Billerio, forze fresche e nuove, per dare velocità e fluidità alla manovra. E le novità portano subito Said alla prima occasione (2° s.t.) con una spaccata volante che però non inquadra lo specchio della porta. Di nuovo al 9° è De Monte che, su punizione di Ciorba, si ritrova la palla spalle alla porta e senza pensarci troppo si gira e tira, ma il portiere ospite è nella sua serata di grazie e d’istinto devia coi piedi in calcio d’angolo.
Anche nelle file “nemiche” è entrato il mediano nr. 10 di peso, ma non proprio di sostanza. Su cavalcata del numero 11 per vie centrali verso il limite dell’area, Cek abbatte il malcapitato e sulla successiva punizione l’esterno destro del nr. 10 è proprio da dimenticare.
Finalmente il grande sforzo del Billerio viene premiato: su insistente azione in area, una spallata da dietro ai danni di Ciorba costa il calcio di rigore, che Bruno con freddezza trasforma, lasciando il portiere immobile. Al 15° i giochi sono riaperti ed il Billerio ci crede.
Non passano cinque minuti che l’insistenza del Billerio, e forse la coscienza non troppo pulita di un giudice di gara che fino a quel punto aveva arbitrato un po’ troppo a favore degli ospiti, provocano un altro calcio di rigore: funambolismo del deBa al vertice destro dell’area di rigore, finta e controfinta, il difensore si butta in extremis in scivolata e prende palla e poi piede (con palla che carambola per giusta inerzia verso la linea di fondo). Ma l’arbitro senza esitazioni concede il penalty, che Bruno ri-trasforma cambiando angolo e spiazzando il portiere.
E la partita poi si calma, come un po’ ha fatto la pioggia, che per tutta la serata è scrosciata sul sintetico. Qualche occasione per parte (al 27° gran botta del nr. 11 avversario: Non Va!! n.d. Rocco)…..fino ad arrivare al recupero. L’arbitro aveva il fischietto in bocca per decretare la fine dell’incontro; su punizione dalla destra la palla arriva a mezza altezza nelle vicinanze di Martinoia che al volo su avvitamento, dall’altezza del calcio di rigore, colpisce la palla di collo pieno, indirizzata a fil di palo…..ma come detto: è la serata di grazia del portiere avversario, che compie l’ennesimo miracolo. Sulla sua respinta e con la palla in calcio d’angolo, l’arbitro dice che “basta così”.
Finisce con l’ennesimo pareggio, stavolta di 2 a 2, ma che porta con sè tanta aspettativa!
La Speranza è l’ultima a morire, e dagli spalti si è sicuri che manca poco alla prima vittoria stagionale.
Vel caeco appareat!
Scritto da: Nick – I.R.S.